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Messaggio di: Oscar BoldrinVorrei dire alcune cose che mi
hanno fatto rimanere un po' perplesso (si fa riferimento all'albo Relazioni Pericolose,
ndr). Una scena che secondo si poteva non mettere, o fare diversamente, è quella dove
Antonio si droga, ovvero quando dice "una iniezione + o una meno non fa
differenza". Ma come ? io credo che il fumetto non debba deviare su queste cose, una
iniezione i droga, FA sempre male! La droga fa male, crea indipendenza e assuefazione ,
potrebbe generare strane idee su chi legge, tanto una iniezione non fa certo male!
Non voglio fare il moralista,ma va bene che si voleva far capire che poi lui riesce a
rimanere sveglio al narcotico, però si poteva fare diversamente, al limite dire "sto
cercando di smettere" questo avrebbe anche convalidato il fatto che lui si fosse
svegliato prima.
Messaggio di: Mario Gomboli
Sono letteralmente basito. Non avevo proprio ipotizzato,
rileggendo la sceneggiatura, che quella frase potesse minimizzare il problema droga (che,
come sapete, Diabolik tratta sempre durissimamente) ma mi rendo conto che Oscar ha
ragione: il testo si presta a una lettura ambigua. Abbiamo in cantiere un'altra storia
ambientata nel mondo della droga e prometto di rivedere con occhio ancor più critico del
solito i testi.
Messaggio di: Rob
> Oscar ha ragione: il testo si presta a una lettura ambigua.
Secondo me, invece, è un dialogo decisamente realistico, e per questo molto valido.
Antonio mente a se stesso, vuole fingere anche di credere di aver smesso con la droga, e
giustifica in quel modo le proprie debolezze. Minimizza la situazione ("un buco ogni
tanto... cosa vuoi che faccia...") perché, come molti tossico-dipendenti (ma la
stessa cosa vale per gli alcolizzati), nega la realtà. Un altro "classico" di
questo tipo di pensieri è il "tanto posso smettere quando voglio".
> potrebbe generare strane idee su chi legge, tanto una iniezione non fa certo male!
Tra questa frase e chi accusava i fumetti neri (e poi horror) di fomentare la delinquenza,
non trovo poi molta differenza. In entrambi i casi si presume che il pubblico sia composto
da "pecoroni" che non sono in grado di capire la differenza fra giusto e
sbagliato. E ricordo che Diabolik non è un fumetto per bambini, è diretto ad un pubblico
adulto.
Antonio non è un personaggio positivo nel racconto: è un drogato che ha intenzione di
tradire la fiducia di una ragazza che lo ama per rubare i soldi del padre. Nessuno può
prenderlo come esempio. E poi non siamo più negli anni '60 quando la droga veniva vista
come un metodo per "aprire la propria mente", adesso tutti sanno che le droghe
fanno male, perché viene ripetuto continuamente dappertutto. Se una persona arriva a fare
il ragionamento che dici tu vuol dire che aveva già intenzione di farsela quell'iniezione
e prima o poi se la sarebbe fatta, che avesse letto quel dialogo oppure no.
> si poteva fare diversamente , al limite dire "sto cercando di smettere"
Non dico che non si potesse fare, anche questa è sicuramente una frase realistica,
perché di drogati che si rendono conto del problema e cercano di smettere ce ne sono
tantissimi. Però è una frase già sentita migliaia e migliaia di volte. Io preferisco
che si cerchino soluzioni diverse da quelle più comuni.
Se si vogliono lanciare dei messaggi contro la droga, meglio farlo con una storia che
mostri l'abbrutimento della vita da drogati, come la sequenza iniziale del film
"Salvate il Soldato Ryan" è una delle più eloquenti dimostrazioni
dell'assurdità della guerra proprio perché ne mostra la verità nuda e cruda. Inserire
le solite frasette sulla droga da pubblicità progresso, invece, serve solo a infastidire
chi legge che si sente trattato come un bambino.
Chiaramente tutto questo è opinione personalissima.
Messaggio di: Oscar Boldrin
> Antonio mente a se stesso, vuole fingere anche di
credere di aver smesso con la droga...
Alt! I punti di vista sono 2: o la vediamo dal punto di vista del drogato o dal punto di
vista del lettore! Chiaramente se dal punto di vista dei drogati, un buco in + o in meno
non fa differenza, anche se Antonio aveva detto che non si drogava +, e potrebbe averlo
detto tanto per dire,ma... il messaggio che da a chi legge è negativo, in qualsiasi modo
la vedi, perchè chi legge VEDE un messaggio cmq negativo, e che nella storia praticamente
non serve a nulla. Perchè Antonio drogato o no, potrebbe svegliarsi prima cmq, vuoi
perchè Eva si dimentica degli orari, vuoi perchè pensa al colpo, per cui in qualsiasi
caso la sua sorte è poi segnata nella sua fuga,ma come vedi anche il nostro Direttore
si è accorto che era evidente il messaggio negativo.
> adesso tutti sanno che le droghe fanno male...
>
Anche il fumo fa male, è scritto nei pacchetti di sigarette, ma... chi vuole fuma come
e + di prima,però chi gli è vicino respira il fumo ell'altro volente o nolente!
Non si tratta di fare il moralista,allora direi che dk è un assassino, e come eroe è
negativo! si tratta di dire che Dk è un eroe che viene utilizzato anche per campagne di
sensibilizzazione,vedi quella per gli animali, e poi... in un suo albo, ammazza il cane
che gli attraversa la strada!!!!!!!! E' un po' lo stesso discorso, e se l'ho fatto
notare,è evidente che io ci vedevo il controsenso.
> Se si vogliono lanciare dei messaggi contro la droga...
Per carità, apprezo il tuo punto di vista, ma sappi che io conosco diversi bambini che
compramo dk dopo aver visto i cartoni animati. Chiariamo subito non sto parlando di
bambini di 1 anno, ma di ragzini di 12-15 anni, visto che i cartoni non ci sono + prendono
l'albo che c'è in edicola. Chiaro non sono un pubblico enorme, credo anch'io che il
pubblico sia adulto ,ma non credo che chi legge si senta trattato come un bambino. Tutti
dobbiamo indossare il casco per andare in moto, a Napoli no, permettono, e le immagini e i
vari speciali che ho visto, dicono che anche i vigili non multano + di tanto. Ma il casco
non devi metterlo perchè è obbligatorio, ma perchè se cadi ti spacchi la testa. Fai tu
il paragone con la droga.
Messaggio di: Fabrizik
Scrivo per dire che sono per la prima volta daccordo con Rob
quando dice che si crede sempre che il pubblico che legge, o che guarda faccia parte di
una massa di pecoroni. Non credo nella maniera piu' assoluta che una persona possa
decidere di drogarsi perche' legge quella frase sul Diabolik, o perche' un attore
qualsiasi in un film si buca. Ma per piacere!!!! Se davvero fosse cosi', quel qualcuno ha
dei seri problemi mentali e quindi dovrebbe essere aiutato. Oggi al tg si sente che una
madre ha ammazzato il figlio, domani un'altra madre ne ammazza un'altro, l'ha fatto
perche' l'hanno detto la sera prima al tg? Puo' essere ma se lo ha fatto e' perche' e'
malata. Lo avrebbe fatto se non quel giorno ma l'avrebbe fatto. Non so se son riuscioto a
farvi capire quello che voglio dire.
Messaggio di: Rob
> o la vediamo dal punto di vista del drogato o dal
punto di vista del lettore!
I pensieri espressi di ogni personaggio sono inevitabilmente dal SUO punto di vista. Se si
inserisce tra i personaggi uno spacciatore di droga, non si può fargli dire una cosa del
tipo "Io te la vendo la droga, ma guarda che ti fa male! Dovresti smettere!" per
fargli dire le cose dal punto di vista del lettore, ma dirà magari "Ehi, questa è
roba buona, prendila e ti farà scordare tutti i tuoi guai". Uno spacciatore dirà
cose adeguate al suo ruolo e un drogato idem, altrimenti il personaggio risulta fasullo.
> ...il messaggio che da a chi legge è negativo...
Ma in ogni storia ci sono inevitabilmente personaggi che esprimono concetti sbagliati.
Sono, appunto, personaggi negativi e non positivi. Non lanciano messaggi e nessuno li deve
prendere per tali.
I "messaggi", eventualmente vengono lanciati dai protagonisti della storia, o da
personaggi dai valori morali ben definiti.
> ...e che nella storia praticamente non serve a nulla...
Serve a non far fare ad Eva la figura dell'idiota, come succederebbe invece nei casi da te
indicati.
> ...anche il nostro Direttore si è accorto che era evidente il messaggio
negativo.
No, ha detto ambiguo, cioè che potrebbe essere interpretato in maniera sbagliata. Finora
mi pare che tu sia l'unico ad aver interpretato male quella frase... e non mi sembra che
ti abbia fatto venir voglia di farti una "pera" ;-))
> Anche il fumo fa male, è scritto nei pacchetti di sigarette, ma ...chi vuole fuma
come e + di prima...
Infatti! Ci sarà sempre chi si droga anche se sa benissimo che fa male, e le campagne di
sensibilizzazione purtroppo contano poco. Ma sicuramente una frase come quella di questo
Diabolik non porta la gente a drogarsi, come hai detto tu.
> ...in un suo albo, ammazza il cane che gli attraversa la strada!!!!!!!! E' un po' lo
stesso discorso...
No, è un discorso completamente diverso.
Casomai è come se in un albo ci fosse un altro personaggio (non DK, Eva, Ginko o Altea)
che ammazza il cane. E se non è dipinto come un personaggio positivo non c'è nulla che
non va in quella scena.
> il casco non devi metterlo perchè è obbligatorio, ma perchè se cadi ti spacchi la
testa. Fai tu il paragone con la droga.
Anche questo mi sembra un paragone che non c'entra nulla.
Ma, per utilizzare anche questo tuo esempio... secondo te ci sarebbe qualcosa di male se
in una storia di Diabolik si mostrassero dei ragazzi che vanno in moto senza casco, o si
starebbe solo mostrando una situazione che esiste nella realtà?
Messaggio di: Elena
Confesso che non capisco le polemiche sulla droga che ho
letto negli spoiler, come se nell'albo si fosse sostenuto l'uso di droghe per aumentare le
proprie capacita' o per avere un migliore rapporto con se' stessi o con l'altro sesso. La
correttezza o meno di una battuta imho non va misurata in rapporto alla morale, ma in
rapporto al personaggio che la pronuncia. Se nell'albo avessimo trovato invece la
frase "so che fa male, ma stasera voglio farmi lo stesso" il personaggio del
tossico sarebbe stato fuori parte, o come minimo meno credibile. E - per favore -
lasciamo le pubblicita' progresso fuori dalle storie di Diabolik!
[Parentesi OT. In Gea si vede la protagonista farsi viaggi a base di peyote. Gea e' un
personaggio positivo, che prende allucinogeni per "elevarsi sul piano astrale" e
colloquiare con altri baluardi come lei. Sarebbe il tipico fumetto da stigmatizzare
urlando alla lesa moralita' dei giovani che lo leggono, ed in effetti c'e' chi lo fa.
L'unica cosa che mi sento di dire e' che trovo un po' troppo semplicistica
l'equazione "vedo qualcuno che si ruba o si droga = vado a farlo anche
io": negli esseri umani imho ci sono troppe incognite per risolverne la condotta in
una serie di influenze altrui]
Messaggio di: Oscar Boldrin
> Ma in ogni storia ci sono inevitabilmente personaggi
che esprimono concetti sbagliati.
>
Verissimo, sta a te scegliere cosa fare o meno, e se tu sai che la droga fa male, non la
prendi. Io capisco che il messaggio proviene da una voce non positiva,ma... se per esempio
io leggo ciò che dice Antonio, e voglio provare , tanto un "buco in + o in meno non
fa differenza" potrei essere tentato a provare, perchè potrebbe significare che non
c'è asuefazione o che questa arrivi dopo tanto tempo, e quindi faccio sempre in tempo a
smettere! Ecco io intendevo dire così e forse per questo che Gomboli ha ritenuto
"ambigua", giustamente per me, la frase in questione.
> Serve a non far fare ad Eva la figura dell'idiota...
>
però penso che ci potevano essere modi migliori, se io ho pensato così e tu mi hai
risposto in questo modo, altri potrebbere avere pensato nello stesso modo :-)
> e non mi sembra che ti abbia fatto venir voglia di farti una "pera" ;-))
No, potrei solo pensare che la droga non faccia così male,questo si. Che poi io non
lo farei mai , perchè la qualcosa non interessa,ma è vero, secondo me, che la frase
potebbe prestarsi a questa interpretazione. Ti ricordo, che il Tex è stato incriminato
tempo fa da un lettore perchè in una copertina fumava, e non ti parlo di tanti anni fa,
se vuoi ti dico il titolo "Mescaleros". Chairo non sono così moralista e
bigotto, ma qualcuno l'ha fatto. Il tutto è finito in "una palla di fumo" visto
il caso, ma il dato di fatto e che c'è stata la denuncia alle Autorità, e in qualche
numero dopo un editoriale di Bonelli che precisava la cosa.
> Ma sicuramente una frase come quella di questo Diabolik non porta la gente a
drogarsi, come hai detto tu.
No non ho detto che porta la gente a drogarsi, ma che la frae può essere interpretata in
+ modi.
> secondo te ci sarebbe qualcosa di male se in una storia di Diabolik si mostrassero
dei ragazzi che vanno in moto senza casco...
No, se come dici tu sono personaggi negativi, ovvero rapinatori o scippattori che fuggono
dopo un colpo, anche se però , se ci pensi bene , il casco ti permette di NON essere
riconosciuto... a meno che si tratti di Dk!
Messaggio di: Mario Gomboli
> Non credo nella maniera piu' assoluta che una persona
possa decidere di drogarsi perche' legge quella frase sul Diabolik...
Non era certo questo lo spirito dell'osservazione di Oscar, nè la mia promessa di
"stare attento" implicava una sottostima dei lettori. Se pensassi veramente di
poter influenzare, nel bene e nel male, chi legge le mie storie ovviamente non racconterei
di furti o delitti. Il problema è diverso. Così come sono convinto che Diabolik, dietro
una forma "amorale" trasmetta subliminalmente anche messaggi "etici"
(ne cito uno cui tengo molto: la polizia deve essere corretta anche quando la correttezza
ne limita i successi... il braccio violento della legge è un braccio da amputare),
contemporaneamente deve stare attento a non essere maleinterpretabile. I messaggi
"antidroga" sono chiari tra le pagine, le storie, i dialoghi: una frase ambigua
può risultare in contraddizione con il contesto e quindi va evitata. Senza per questo
diventare puritani o dispensare consigli moralistici.
Messaggio di: Oscar Boldrin
Ringrazio sentitamente Gomboli, che ha capito la mia
osservazione, e non l'ha fraintesa, come altri hanno fatto. Grazie ancora, e con questa
tua hai centrato in pieno ciò che io non ho saputo spiegare bene nelle mie precedenti.
Messaggio di: Rob
>Non era certo questo lo spirito dell'osservazione di
Oscar...
Francamente a me sembra che Oscar intenda proprio quello, invece, anche se si contraddice
e lo nega.
Riporto i pezzi:
Mail del 5 Luglio: "potrebbe generare strane idee su chi legge, tanto una iniezione
non fa certo male!"
Mi sembra che il senso di questa frase sia proprio che, secondo Oscar, quel dialogo
potrebbe convincere la gente che la droga non fa poi così male come si dice.
Mail del 7 Luglio: "se per esempio io leggo ciò che dice Antonio, e voglio provare ,
tanto un "buco in + o in meno non fa differenza" potrei essere tentato a
provare, perchè potrebbe significare che non c'è asuefazione o che questa arivi dopo
tanto tempo, e quindi faccio sempre in tempo a smettere!" Anche questa frase, secondo
me, ribadisce il concetto.
Poi nella stessa mail dice: "No non ho detto che porta la gente a drogarsi, ma che la
frae può essere interpretata in + modi".
Ma non è così, Oscar. Nelle frasi precedenti dici chiaramente che qualcuno può essere
tentato a provare perché le parole lette nell'albo lo convincono della scarsa
pericolosità della cosa.
Io ribadisco semplicemente che non ci credo, che sono affermazioni troppo semplicistiche e
che possono spingere ad inutili censure.
> una frase ambigua può risultare in contraddizione con il contesto e quindi va
evitata.
Avevo capito benissimo, invece che il senso della tua risposta era differente, cioè che
ritenevi che quella frase potesse apparire come un tentativo di sminuire il problema. Mi
resta comunque la perplessità che questo possa portare a scelte di dialoghi più stantie
e banali.
In ogni caso è inutile prolungare sterili polimeche e io chiudo qui con l'argomento,
anche se probabilmente Oscar vorrà ribattere sulle mie affermazioni.
Messaggio di: Mario Gomboli
> Mi resta comunque la perplessità che questo possa
portare a scelte di dialoghi più stantie e banali.
Tranquillo, fidati di me. Si tratta di bilanciare bene il tutto... e questo, come si dice
a Milan, "l'è el me mesté"... anche se non sempre lo faccio impeccabilmente.
Messaggio di: Oscar Boldrin
Certamente che per me il discorso è chiuso, anche perchè
avevo scritto in un altra e-mail che Gomboli si era espresso meglio di me. Faccio solo
osservare che avevo detto che un albo di Tex era stato denunciato, come avevo scritto, è
alfine mi è venuta in mente la parola che secondo me definisce la vignetta, istigazione.
Ecco secondo quella vignetta potrebbe generare questa cosa. RIPETO lungi da me il
continuare, ma il mio non era assolutamente un discorso di morale. Per me la cosa è finta
così, ma è stato cmq una cosa positiva discuterne in lista.
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