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Diabolik Anno XLV n.9
Settembre 2006

 
Appesi a un Filo

Soggetto:
  Marco Berardi
  Tito Faraci
Sceneggiatura:
  Patricia Martinelli
Matite:
  Sergio Zaniboni

Chine:
  Paolo Zaniboni
   Copertina:9. Il lanciatore di coltelli, numero circense di gran richiamo e molto pathos, esercizio elementare per Diabolik. Trovo la copertina molto ben fatta sotto tutti gli aspetti. Nota. In altri casi in copertina Eva viene raffigurata con il suo vero volto, nonostante nella scena originale del racconto indossi una maschera. Credo che avrebbe dato più gusto raffigurarla senzamaschera.
   Storia: voto 8,5. La storia come ho detto è piacevole, l'argomento rappresentato viene ben intrecciato con le abitudini diabolike del nostro. Inizia con una battuta goliardica ben inserita: "se resto disoccupato, so di avere un mestiere in mano". Andando ad analizzare le scene chiave, possiamo avere dubbi su chi sia a effettuare i colpi, anche se DK è ancora fuori gioco, quando Silene entra in scena rivelandosi sotto il trucco del pagliaccio. Ginko viene usato a margine per dare una spiegazione logica a quanto ha organizzato Diabolik,anche questo mi sembra ci sta bene.
   Messaggio di NumeroNove

   Innanzitutto mi sento di poter salvare il soggetto e la sceneggiatura ma i disegni.... Che diavolo è successo a Zaniboni? Mi spiace ma questa volta i disegni (a mio avviso) erano davvero bruttibruttibrutti. Solitamente apprezzo e ammiro l'arte di Zaniboni ma questa volta ero davvero... infastidito.
   Peccato perché la storia mi era piaciuta parecchio.

   Messaggio di Tarlo


   COPERTINA: perche' non e'stato mostrato il volto di Eva , visto che e' un suo travestimento? Leggendo la storia si sa subito che e' Eva travestita, per cui  non si rischiava di svelare in anticipo la trama. Bello il fatto che di Dk si vede solo la mano, lasciando intendere chi ci sia lui dietro il lancio dei pugnali. I coltelli sono troppo corti, rispetto a quelli che si vedono a  pag. 76, sembrano i coltellini per il parmigiano reggiano. Comunque nel
complesso una bella copertina. Voto: 7,5.
   TRAMA: bellissima storia. Tocco di romanticismo, non melenso stile Martinelliano. Mi sa che aumenteranno il numero delle lettrici. Anche se e' intuibile che sia Silene l'autrice dei furti a quell'essere spregevole di Dorel. C'e una cosa che mi ha lasciato stupito: la battuta a pag. 5 della balena…. ops volevo dire della signora falsa perbenista. Possibile che ci siano forme di razzismo pure verso gli artisti di strada? Spero che sia un esagerazione fatta nei dialoghi. Non ho mai sentito nulla di simile, anzi la gente e' sempre attratta da questo tipo di spettacoli fatti da persone che sono  veri artisti con la A maiuscola, che fanno sentire tutti un po' fanciulli.
   Come puo' un mezzo simile trasportare molti lingotti d'oro? Mi sembra molto improbabile, dovrebbe essere piu' pesante dietro, affondando nell'acqua. Anche quando si stacca dalla carrozzeria dell'auto, non poteva planare  immediatamente  sopra l'acqua. Dk ed Eva che fanno il numero dei lanciatori di coltelli e' gia' avvenuto nell'albo "al circo si uccide ". Anche il domatore involontario in "la gabbia della morte".  Voto: 9,5.
   DISEGNI: I volti sono piu' brutti i del solito. Per quale motivo il trucco della parte dell'auto che naviga sul fuime, viene mostrata sempre da dietro e non davanti? Difficile disegnare un trucco cosi ' complicato? VOTO: 6-
   PARTICOLARI: Nello studio di Dorel si vedono oggetti strani tipo lo gnomo a pag. 17( che c'azzecca?), lo stilo della lampada  a pag. 31 tortuoso, quasi storto. A  pag. 49, si vede la parte esterna del rifugio. Sul lato desto c'e' una grossa vetrata protetta da una tenda da sole. A pag. 62 stessa visuale, stessa tenda da sole, ma invece della vetrata c'e' una  porta finestra. Curiosi i nomi Silena (un erba alpina) e Veniero. Mai sentiti. Mi piacerebbe sapere da dove sono stati presi. Mi e' piaciuto il travestimento di Eva da turista giapponese, con relativo trucco per rapire Fabio. Bella trovata. Mi auguro sempre che  Clerville diventi una citta' multietnica. Per cui piu' persone di diverse razze e meno interni con oggettistica kitch.
   QUARTA: viso molto sbarazzino e adolescenziale. Molto solare rispetto ai soliti volti algidi. Con questo non voglio dire che i volti delle altre quarte di copertina non erano bellii. Questo e' appropriato per il personaggio che rappresenta.
   GIUDIZIO FINALE: Una bellissima storia, molto meno belli i disegni .
   Messaggio di: Michele De Giosa


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