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Diabolik Anno XLVI n.1
Gennaio 2007

 
Il Segreto della Rocca

Soggetto:
  Mario Gomboli
  Licia Ferraresi
Sceneggiatura:
  Patricia Martinelli
Matite
  Sergio Zaniboni
Chine:
  Giorgio Montorio
  Luigi Merati
   Innanzitutto i miei COMPLIMENTI agli autori! Speravo proprio che prima o poi anche il fumetto di DK ne parlasse! Più volte si è detto che Clerville, il paese che fa da cornice alle avventure del nostro, sebbene irreale, mostri molti punti di contatto con un qualsiasi paese reale del nostro vecchio continente (prendo ad esempio per tutti l'articolo del direttore Gomboli apparso sulla ristampa di panorama di "Quindici minuti per morire"). Similitudini che hanno concorso a caratterizzare meglio le ambientazioni e i personaggi stessi, via via modernizzandoli con l'evolversi dei tempi. Ecco perché dico che mi aspettavo, da un momento all'altro, che anche tra le pagine di DK potesse emergere una tematica forte e (purtroppo) attuale come la discriminazione sessuale. D'altronde Dk ed Eva Kant ci hanno abituato bene: da oltre 40 anni sono l'icona stessa della coppia di fatto, di due persone che, anche senza contrarre matrimonio (per ovvie ragioni), hanno un legame d'amore solido e intenso, che non accetta pregiudizi dalla società che si dice civile. Pregiudizi che invece sussistono ancora, sia nella carta stampata che nella realtà, per chi nel nome dell'amore sceglie di stare con una persona del suo stesso sesso, venendo bollato come "diverso" da ancora troppa gente bigotta.
   Ma torniamo alla recensione dell'inedito: la copertina merita un bel 10! E' da molto che una cover non mi colpiva così e soprattutto non ne intrigava maggiormente la lettura. L'espressione di DK è poi diversa dalle soliti a cui siamo abituati in prima pagina: uno sguardo torvo, che presagisce vendetta, che calamita l'attenzione del lettore.
   Storia: 8,5. Molto lineare come trama, almeno fino al colpo di scena finale sulla fatalità. L'inizio infatti presenta i più classici cliché della storia gialla: l'omicidio, le tracce ben in vista, prima nessun colpevole e poi l'incriminazione improvvisa della persona che gli era più vicino. Ma solamente la fine offre la chiave di lettura autentica delle primissime scene. L'apertura omosessuale non fa che impreziosire la vicenda (nonché l'universo stesso di DK) e suscita genuine emozioni nei confronti di un personaggio, quello di Saverio, ormai entrato nei cuori dei diabolikofili che sicuramente apprezzeranno il suo coming out. Forse un po' troppe parole dispregiative sugli omosessuali proferite dalla banda dei "probi", ma aiutano a caratterizzare meglio il loro insulso disprezzo. I flashback sulle precedenti storie (ben 3!) sono essenziali e calibrati in proporzione al numero. infine, oltre ad essere uno dei pochi albi dove compaiono personaggi già visti in precedenza, esso è reso ancora più raro dal fatto che non sono presenti né soldi né preziosi che il nostro desidera rubare!
   Disegni: 7. I disegni mi paiono all'altezza dell'atmosfera della vicenda, benché i volti talvolta sembrino poco definiti.
   Nel complesso giudico molto bene l'albo e reputo che diventerà subito una pietra miliare per gli amanti di DK, che d'ora in poi vedranno il nostro ladro ancora più impegnato ad affrontare i problemi della nostra attuale società.
   Alcune curiosità:
  
-A pag 10, non so se sia voluto o meno, ma quando Saverio risponde al poliziotto utilizza il tempo presente ("si chiama" al posto che "si chiamava") quasi la persona che si trova fra le sue braccia potesse essere ancora viva. Questo non fa che avvalorare già in anticipo il sospetto di un legame profondo tra i due, quasi Saverio non volesse ammettere al suo cuore la morte del compagno Davide.
   -Dov'è la Jaguar E-Type??! Non ditemi che adesso Dk si mette a guidare la Smart Roadster!! (pagg. 51-53)
   -Vedremo ancora l'ispettore Richard della polizia di Ghenf? Sebbene il suo ruolo fosse qui marginale sarebbe bello poter magari ampliare la sua partecipazione in un futuro albo, ovviamente impegnato nella lotta contro il nostro ladro in nero! ;)
   -L'Astorina si sta espandendo anche nel settore televisivo? ;)))))))))
   Messaggio di Rovo

   Semplicemente divino! Mi mancava questo tipo di storia! Mi sembra che le diabolike sorelle non se ne siano andate, bravissimi! Che meraviglia! E con che garbo trattate il tema dell'omosessualità! Ho consumato un sacco di fazzolettini tanto mi sono commossa in certi punti, disgraziati, mi avete ridotto a uno straccio, un cencio senza forma! Anche il giallo da risolvere mi ha appassionata! Bravi!
   I disegni sono bellissimi e inchiostrati alla perfezione!
   Spero che questa storia susciti dei commenti anche al di fuori del mondo diaboliko, che ne parlino i giornali! :-)
   Il 2007 parte proprio bene. Un unico difetto manca la didascalia che spiega chi è Saverio Hardy... :-) Voto +200000 :-D

   Messaggio di Anna Margotti


   Un brevissimo commento "critica" al testo. Forse certi toni del testo sono un po' forti, il linguaggio (mi riferisco a certi epiteti dispregiativi) appare fuori dai canoni classici di DK e questo forse mi lascia un pelo perplesso, ma nell'insieme la storia è davvero ben scritta e anche ben disegnata (finalmente).
   Messaggio di:
Tarlo


   Bello bello bello
   Solo un piccolo appunto. Tre disegnatori per un albo che meritava la sola opera del duo Zaniboni alle matite e Giorgio Montorio ai pennelli. Mentre così si è scombussolato tutto. I disegni riconoscibilissimi di Giorgio si perdono in quelli di Merati che pur essendo bravo non è all'altezza del dinamico duo. Dico questo perchè Giorgio poi mi sgrida ;-)))) Dice che non vigiliamo abbastanza ;-)))) Son qui a perorare un albo disegnato completamente da Montorio.
   Messaggio di: Pietro Bombonati


   Davvero una bella storia. Mi lascia a desiderare, però, la parte in cui Eva sia andata a chiedere a Dk se gli andava bene il fatto che bisognasse muoversi in quell'ambiente a loro poco conosciuto. :-)
   P.S. solo un dettaglio che mi ha fatto diciamo ridere (nel senso buono). Andate a pagina 111 (o se preferite alla tavola 109) e guardate che c'è scritto sulla telecamera!!!! :-):-) Sarà una sciocchezza ma per me è molto divertente.
   Messaggio di: Marco pdk


   Copertina: non so se sia merito delle critiche o dell'esercizio, ma la copertina va proprio bene, bei colori bello sfondo, belli, ovviamente, "gli occhi" marchio del nostro eroe, ma anche del disegnatore. Nella quarta vedo male il ricciolo, appannaggio di un altro disegnatore e di un altro personaggio... ma è solo un dettaglio. Voto: 8
   Storia: be', i presupposti per l'omosessualità c'erano tutti, solitario, poco attratto dalle donne... non ci vedo nessuna forzatura. Peccato si sia ritenuto necessario, invece, far dire a Diabolik la frase di pagina 87 in basso: direi che la necessità di quell'affermazione sminuisce un po' le sue azioni. Certo, questo Diabolik buono non piacerà a molti, ma per una volta non deve essere Eva a trascinarlo. Trovo, invece, strano il disinteresse dell'ispettore Ginko per la vicenda: certo non ha dimenticato la complicità di Hardy con Diabolik, mi stupisce che non abbia realmente contattato l'avvocato né l'abbia fatta controllare o controllata di persona, né gli salta l'uzzo alla frase di lei sul controllo del volto. L'ispettore perde colpi? Complessivamente  trovo sia una bella storia, un buon inizio per l'anno nuovo. Voto: 8
   Disegni: niente da dire neppure su quelli, un buon trio. Voto: 8
   Messaggio di: Silvia Mendolicchio


   Un albo decisamente buono, per me. Io, che altre volte sono stato critico con questo tipo di storie perché il "messaggio" prevaricava la storia, in questo caso mi sento di dire che il difetto è stato evitato. Il tema dell'omosessualità è ben integrato con la trama gialla, essendo il motivo scatenante dei guai di Saverio Hardy. Diabolik non agisce per buonismo, ma per lealtà verso un uomo che lo ha aiutato in passato (e sappiamo che per lui e per Eva questi debiti d'onore sono importanti) e infatti a lui non interessa il fatto che Saverio sia o meno innocente, è disposto a toglierlo dai guai in ogni caso.
   La trama gialla è interessante e ben costruita, anche se, come spesso succede, chi di gialli ne "mastica" può arrivare a immaginare come sono andate le cose (per il semplice fatto che, a parte i personaggi troppo sospettabili, manca una figura che possa rivelarsi essere l'assassino). Però è un difettuccio piccolo e trascurabile. Per contro, invece, il personaggio di Saverio Hardy e il tema della storia sono trattati molto bene e rendono la lettura coinvolgente.
   Nei dialoghi però mi è sembrato che si sia voluto strafare... concordo con chi ha trovato stonata la frase di Eva "Forse per scagionarlo, dovremo muoverci in un ambiente che conosciamo poco. Spero che per te vada bene". E' una frase che sembra messa lì per poter far rispondere a Diabolik che "è un ambiente che non ha nulla di diverso dagli altri"... una frase per ribadire che i gay non sono degli anormali, ma che risulta eccessivamente didascalica visto che già il fatto di mostrare Hardy come una persona normalissima basta per trasmettere lo stesso messaggio e che oltretutto fa sembrare che Eva dubiti dell'apertura mentale del suo compagno (o addirittura che sia lei ad essere meno aperta), visto che si è posta quel dubbio.
   Il Tarlo ha scritto:
   >Forse certi toni del testo sono un po' forti, il
   >linguaggio (mi riferisco a certi epiteti
   >dispregiativi) appare fuori dai canoni classici
  >di DK e questo forse mi lascia un pelo perplesso,
  Personalmente, un linguaggio forte in bocca ad un buzzurro come Hutton non mi dà fastidio... e Sidow usa parole forti nella sequenza in cui viene ricattato, in fondo è normale... certo, in Diabolik lo si nota perché normalmente questo tipo di linguaggio non viene utilizzato.
   In generale, direi che l'anno è cominciato decisamente bene, e se scoppia
una bella polemica sui giornali DK ottiene anche pubblicità. Tutto di
guadagnato :o)
   Messaggio di:
Roberto


   Prima di leggere questo inedito, ho voluto rileggermi "L'uomo della Rocca", il primo episodio dove compare Saverio Hardy (a proposito, peccato che a pag 16 dopo l'asterisco sia sfuggito il richiamo al numero dell'albo dove era apparso per la prima volta lo scrittore, perché in questo modo per molti lettori  sarà difficile risalirci). "L'uomo della rocca" mi piacque, fin dalla prima volta che lo lessi (ormai molti anni fa)e che rileggo sempre con piacere. Di questo episodio mi piacciono molto i disegni  della coppia Coretti-Gattia per me i migliori nel disegnare il volto di Eva con i capelli sciolti (se lo avete fra le mani date un occhiata al secondo disegno a pag. 25).
   Riguardo all'inedito di gennaio, parto col dire che a me l'albo è
piaciuto e  non poco.
   I disegni, di Zaniboni Montorio (sinonimo di garanzia) sono al di sopra della media dell'ultimo periodo. I due disegnatori sono riusciti in modo eccellente a mantenere la somiglianza tra il Saverio di tanti anni fa ed il Saverio di oggi adeguatamente "invecchiato" .
   Riguardo al soggetto, devo dire che gli autori hanno affrontato il tema dell'omosessualità con grande abilità. Il rischio nell'affrontare un tema delicato come questo era quello di tirar fuori un personaggio/macchietta o di cadere nel grottesco. Secondo me Luciana Giussani avrebbe apprezzato questo albo, soprattutto per quel "qualcosa" che è riuscito a comunicare.
   Messaggio di: Andrea Agati


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