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Diabolik Anno
XLVI n.12 |
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BELLISSIMO ...tu devi essere quello che chiamano il re del terrore ...è una definizione che non mi sono dato io! Recchioni svolge egregiamente il compito di sviluppare una sceneggiatura ad alti livelli, partendo sin dall'inizio con una trama al fulmicotone rendendo alla storia nel modo più congeniale possibile, con l'aiuto dei necessari e obbligati flashback per tenere sul filo il lettore,un'atmosfera da film d'azione. Anche la vena che incute terrore si rifà viva nel personaggio Diabolik, che ingaggia una sfida psicologica col suo antagonista nell'albo, il colonnello Drake. Buoni anche i disegni e la copertina. Note: Una volta tanto rivediamo DK che traffica nel cofano della sua Jaguar, presumibilmente al lavoro per sviluppare trucchi di fuga, e Eva mostra ancora una volta il suo bel stacco di gambe ;) Messaggio di NumeroNove Copertina:
colore e disegno non sono male, ma che c'entra con la storia?
Diabolik non è moribondo ed Eva non deve fare salti mortali per salvarlo.
La quarta direi che va abbastanza bene. Voto:8
Copertina: l'aggettivo
adatto secondo me è "essenziale". I due soggetti sono i nostri protagonisti,
i colori sono semplici, la scena fa incuriosire anke i non lettori di DK.
A parte la sempre meno attenzione alle ombreggiature la copertina non
è male nella sua semplicità. |
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