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Il Grande Diabolik
2006 n.1

Aprile 2006

 
Gli Anni Perduti nel Sangue

Soggetto:
  Alfredo Castelli
  Mario Gomboli

Sceneggiatura:

 
Tito Faraci
Matite:
 
Giuseppe Palumbo
  Pierluigi Cerveglieri
Chine:
  Giuseppe Palumbo
  Pierluigi Cerveglieri
   A partire dal numero 107 mi sono sempre domandato come, già da giovane, DK fosse riuscito a creare maschere di plastica senza difetti (traspirazione, consistenza, durata...). Avendo visto in più storie che le maschere si tagliano con facilità e ammesso che la plastica di sua invenzione abbia un buon grado di scambio di ossigeno con la pelle, il dubbio che mi rimaneva è se queste durassero anche a lungo. Nella storia si intende che le prime maschere erano solo "temporanee" e dopo un limite di tempo esiguo (3 ore, fino a quel momento) dopo di che si squagliavano. Immagino che l'ispirazione sia in parte venuta facendo riferimento al dottor Peyton Westlake, alias Darkman nell'omonimo film: dopo 99 minuti di contatto col sole, la pelle sintetica si scioglieva irrimediabilmente. Anche se non c'è esplicito riferimento, anche le prime diabolike maschere saranno state fotosensibili.
   La scelta del nome del maestro-mentore del nostro, ovvero Ronin, non è stata casuale, vero? Il Ronin, in giapponese, è un samurai rimasto senza padrone. In origine DK sarebbe dovuto entrare nell'elite criminale di quest'ultimo dopo la fase di training. Ma dopo la sua morte (che nel finale si scopre veramente a cosa è dovuta) egli rimane un perfetto assassino libero, sia da legami affettivi che professionali. In un certo senso si coglie una sorta di continuità "morale" del personaggio: DK diventa un samurai senza padrone (benché non diventi un mercenario come succedeva in quei lontani secoli in Giappone)-
   Mi rimetto all'ultimo paragrafetto dell'articolo del nostro Direttore: questo episodio non svela TUTTO, e quindi c'è ancora molt'altro che mi aspetto di sapere nei prossimi anni, non solo di DK! (chi sarà il o la prossimo/a?)
   Immagino che anche il libro di Carlo Cappi, "La lunga notte" riservi ghiotte sorprese sul suo passato. purtroppo dovrò aspettare la conclusione della tesi prima di godermelo ben bene tutto.. :((
   Messaggio di
Rovo

   COPERTINA: Forse la piu' bella di tutte degli albi giganti.
STORIA: Da shock!!! Un Dk mai visto sino ad ora!!!! In tutti i sensi!!!! Imbranato, inesperto, impaurito, capace di dimostrare emozioni e sentimenti, sarto e perfino in perizoma... quasi nudo integrale!!!! Non l'ho trovata una storia originalissima per un personaggio dei fumetti (basti vedere le origini di Batman in Batman begins). Pero' il fumetto ha totalmente spiazzato il mio immaginario pluridecennale sulle origini di Dk: avevo sempre pensato  che la gavetta criminale l'avesse fatta sul campo e da solo, e non in una vera e propria scuola. O forse il mio stupore e' dovuto al fatto che mai  mi sarei immaginato che un giorno avrei potuto leggere e scoprire questa parte della vita di Dk. E questo mio modo di aver pensato, mi ha confuso, non mi fa dire ora, se la storia mi sia piaciuta al 100/00. Come dire: devo smaltire la sbronza. E' stata una botta forte, sorprendente!!!!
   Troppo lunga la descrizione dell'arrivo di Walter Dorian, da annoiare!!! Sarebbe stato meglio essere piu' brevi. Complimenti a Mario e agli sceneggiatori che con questi albi giganti, stanno creando un mosaico di tutto il fumetto sin dalle origini, con le tessere che si incastrano perfettamente una all'altra.
   DISEGNI: troppe microvignette, che spesso non si capisce cosa avviene, troppe parole (non ricordo come si chiamano nel gergo fumettistico) stile marvelliano. Disegni bellissimi.
   DIALOGHI: due cose mi hanno colpito:le battute di pag. 118 e di pag. 126 di Dk che parla ad Eva del suo rapporto con Jin; mi sono fatto quattro risate.
Altra segnalazione  e' pagina 26. Il dialogo in auto del console. Si riferisce   a qualcuno di mostruoso vissuto nel secolo scorso (assomiglia anche), e ad un messaggio ben preciso di attualita'.
   Ho letto la posfazione (si chiama cosi'?). Devo pensare che con questo nuovo albo Per Dk inizi ora una nuova epopea  con il terzo millennio????????????????? Ancora un migliaio di complimenti.
   Messaggio di Michele De Giosa


   MARIO CHE MERAVIGLIAAAAA @_@
   E' bellissimo! Tu e il Sig. Castelli siete stati proprio due canaglie sopraffine!  :-D Non so che parole usare, ho il cuore tutto strapazzato, disgraziati! Mi piace proprio tutta la storia!
   Non so se sia voluto o no ma mi piacciono un sacco le similitudini con la vita di Ginko! Il fatto che entrambi abbiano avuto un "maestro" che quasi è stato migliore di un padre o che entrambi, diciamocelo, hanno avuto due prime "morose" un po' lofi... Si perché la parte di Jin l'avete introdotta sicuramente per soddisfare noi figliole! Maledetti! :-D Certo che poverine sia Annalisa che Jin sarebbero da prendere a martellate! NO dico? Avete avuto fra le grinfie i due esemplari maschili fumettosi migliori che esistono, e mandate tutto a scatafascio per la vostra avidità? Tsk mi mangio le mani!
eh eh eh Jin come se l'è sbaciottato per bene il Diabolik giovine! Ragazzi non storcete il naso noi figliole notiamo anche questi particolari! Lo so che voi disserterete in modo dettagliato sulle varie vicende che ha affrontato il Vostro ma a me piace il romanticame! :)
   Detto questo il DK giovane è adorabile! Impacciato quanto basta all'inizio, per poi acquistare maggiore preparazione e determinatezza! (come sta bene con il kimono...*_*) poi ci sono dei passaggi divertentissimi tipo quando il maestro di arti marziali lo attera la prima volta che si incontrano, e quando il suo "maestro" Ronin (chissà come sarà saltato fuori questo nome eh eh eh...) gli fa fare lo scaricatore! :D Mi piace vedere quando DK deve faticare come tutti! Tsk! E basta con tutta questa perfezione! Insomma mi piace quando DK scende tra i mortali!
   Mi ha strappato il cuore quando si interroga sull'affetto che prova sia per Ronin che per Jin! EVVAI un po' di umanità oltre ai soliti baci con Eva!!! (ke comunque sono surclassati dalla focosità di quelle scambiato con Jin... ma dipenderà dal fatto che era giovane... :-P )
   Diciamo che come contenuti, cioè proprio il susseguirsi degli avvenimenti, la storia migliore è ancora quella di Eva, poi c'è quella dell'Ispettore e poi questa. Ovviamente non conto il Remake che è irraggiungibile quanto a storia gialla. Dico questo perché in fondo non è che succeda poi chissà che a DK; mentre Ginko insomma ha dovuto esercitarsi da ladro... :D e il suo maestro Polè mi piace molto di più di Ronin, non so, mi sembra più particolare e sfaccettato, insomma non è normale che un commissario insegni a fare il delinquente. XD
   Comunque il DK giovane mi ha portato via un po' di cuoricino, cioè mi piace il carattere che aveva... e le spalle! eeeeehhh (sospirino estatico) avrei voluto stare in quella scuola anch'io anche se avrei perso tutte le giunture nei primi cinque minuti! X-D
   I disegni sono meravigliosi, anche il sig. Cerveglieri è bravo ma eccede troppo con i trattini che servono per far capire che DK ha le guanciotte soffici di fresca rasatura, certe volte sono messi a sproposito cioè quando è quasi frontale non stanno bene sembra che ha preso due cazzotti, ma cercherò di essere più chiara prossimamente!
   Messaggio di Anna Margotti


   Copertina: è moooolto suggestiva... ed i disegni di Palumbo stanno diventando sempre più diabolici, nel senso classico, o, forse, siamo noi che ci stiamo abituando al suo tratto. Comunque è molto bella, mantenendo, anche nel colore la caratteristica "acquarello" tipica di Palumbo. Certamente preferisco questa copertina, se vogliamo, cromaticamente poco appariscente, ma visivamente accattivante, a quelle della serie mensile sicuramente più "visibili", ma graficamente meno belle. Voto: 8
   Storia: come sempre ci vanno una bella fantasia e una buona memoria quando ci si impegola nei "c'era una volta" per non contraddirsi, per non impegnare il personaggio in un passato troppo strutturato, che leghi poi troppo i soggetti futuri. Sicuramente c'è molto del libro di Cappi nell'ambientazione orientale, nella presenza della lottatrice donna, che, inevitabilmente finisce per soccombere anche in quanto donna e troppo motivata a sconfiggere l'avversario/uomo, spunto questo molto interessante e meritevole di sviluppi futuri con altri personaggi.
   La storia è piuttosto complessa e non sempre corre via liscia, ho avuto sopratutto difficoltà a volte a riconoscere i personaggi secondari in ogni caso è stata bella e spero che l'inedito di Aprile, che secondo me, ci ha dei collegamenti, sia alla stessa altezza. Voto: 8
   Disegni: come dicevo della copertina Palumbo si sta diabolicizzando e Cerveglieri, credo non abbia disegnato nè Diabolik nè Eva, ma forse alcuni dei personaggi secondari la cui origine etnica giustifica i volti a punta. (o forse devo pensare che Cerveglieri abbia inchiostrato e i disegni siano tutti di Palumbo?) Voto:8
   Messaggio di: Silvia Mendolicchio


   Decisamente storia grandiosa. Scorre lasciando sensazioni al limite della  natura umana. Bellissimo, da leggere, rileggere, rileggere...
   Spero di non essere stato troppo di parte, gli altri commenti riguardo la storia sono più o meno simili a quanto ho scritto io.
   Unico appunto che mi permetto di fare, avete menzionato tutti gli autori, tranne Tito Faraci, che con questa sua ennesima sceneggiatura Diabolika ci ha regalato un altro momento magico...
   Messaggio di: Numero Nove


   Perché anni perduti? Il titolo è bello, molto fantasioso, lascia spaziare con la fantasia chi si appresta a sfogliare con trepidazione le pagine dell'albo. Secondo me però, non sono stati perduti quegli anni di gioventù. DK ha frequentato l'università del crimine, laureandosi con merito. Il provare e riprovare composizioni chimiche per perfezionare le maschere, lasciava capire che ancora molto doveva lavorare DK. Così quando è entrato in sartoria per confezionarsi una tenuta di lotta, non mi sarei mai aspettato vederlo uscire in calzamaglia perfetta, considerando che nei primi anni, il cappuccio era disegnato diversamente da come lo vediamo disegnato oggi.
   La copertina è molto bella. Comunque si poteva evitare un disegno dei capelli così rotondo, sembra quasi che il giovane DK al posto dei capelli abbia messo sulla testa una cuffietta. Tanto simpatica la storia avuta con la ragazza "compagna di corso". Nel racconto DK nasconde a Eva quello che veramente era successo con lei, motivo sicuro che era stato il suo primo amore non dichiarato.
   L'intreccio del racconto, si basa quasi tutto sulla figura di quel Walter Dorian che doveva divenire personaggio principale, per chiarire molti lati oscuri tra passato e presente, ma scatena una atmosfera di dubbi, ripartenze e iperbole nel tempo, che trascinano nel fascino fantastico del racconto. Una storia memorabile da leggere e rileggere senza stancarsi. Un ottimo lavoro. Complimenti agli autori e ai disegnatori.
   Messaggio di:
Franco Lazzara


   I cromatismi della copertina riescono perfettamente a dare l'idea della malinconia del contenuto. Malinconia grigia, perché grigio è il "denotatum standard" di ogni storia di Diabolik (per questo commento, controllate alcuni commenti di altri DK giganti in cui si spiega il perché delle vignette umoristiche a fine fumetto).
   In questo bellissimo episodio della saga di DK appare una lieve inesattezza cronologica, che può tranquillamente essere catalogata come "licenza poetica" per la realizzazione del fumetto. Per coloro che difettano di memoria, posso dire che ha a che fare con "la storia delle maschere".
   Per il resto. Fabula: In questo episodio gli avvenimenti sono:
   1) la ricomparsa di Walter Dorian
   2) Diabolik che narra i suoi ricordi a EK
   3) Walter Dorian di "fronte" a Ginko
   Intreccio:
   1) La narrazione dei ricordi di DK(DK ricorda in prima persona)
   2) La storia di Ronin, Shin(non mi ricordo come si scrive), Walter Dorian
   3) le conseguenze dal passato al presente
   La trama. Magistrale. Soggetto, sceneggiatura e disegni si fondono in un susseguirsi d'immagini dal potere evocativo indiscutibile. Si potrebbe dire (a dispetto dell'introduzione), che non è un vero e proprio chiarimento o illuminazione sul passato di DK, piuttosto l'ennesimo tassello, nella ricostruzione del personaggio.
   La mia opinione personale.Continuo a sostenere "la logica del prodotto finito", me ne strafrego degli errori ed evito "sparate" da critico fumettistico quale non sono.
   I disegni mi sono piaciuti moltissimo, una menzione particolare alla vista del DK in tuta ultra aderente e al lettering conseguente. Il finale in linea con il "mozzafiato" dei thriller bestseller degli ultimi 40 anni.
   Gomboli divino.
   Castelli idem.
   Pasini come sopra.
   Palumbo "raffaellesco".
   Messaggio di: Kandran Kane


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