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Diabolik Anno XLIV n.4
Aprile 2005

 
L'Isola degli Uomini Perduti

Soggetto:
  Mario Gomboli
  Tito Faraci

Sceneggiatura:

  Patricia Martinelli
Matite:
 
Sergio Zaniboni
Chine:
  Luigi Merati
  Beniamino Delvecchio
   L'isola degli uomini perduti l'inedito di aprile non mi è piaciuto, specialmente i battibecchi tra Diabolik ed Eva Kant. Non ammetto che Eva
metta a rischio la vita sua e di Diabolik per ideali da eroina, in fondo sono ladri e assassini loro stessi. Mi piace invece Diabolik come sgomina gli uomini che gli avevano teso l'agguato, mi ha ricordato il film Rambo.
   Purtroppo pur riconoscendo il lavoro e l'impegno profuso, quest'albo secondo i miei gusti strettamente personali non raggiunge la sufficienza, l'aggravante sono le inchiostrazioni del signor Merati, non so che farci, non mi piace come inchiostra diabolik. Ho visto dei suoi altri lavori e devo dire che sono buoni, ma per Diabolik proprio non va.
   La copertina è molto suggestiva, ma il malato di mente sembra africano solo di pelle eppure è un bianco non un nero. Anche qua non ci siamo, peccato perché per il resto andava bene, capelli di Eva a parte.
   Messaggio di Fabrizik

   Ho finito ora di leggere l'inedito e debbo dire che mi è piaciuto molto. Stranamente non ho sentito la mancanza di Ginko nella storia, filava bene così. Ho trovato un Diabolik che si è preso la rivincita sui vari discorsi della lista (tra cui anche alcuni miei) sulla sua trasformazione buonista. Durante la ramanzina finale (fantastica!!) avevo la sensazione che ce l'avesse con me.
   Messaggio di Strix


   Scusate ho appena finito di leggere l'inedito e sono ancora un tantino agitata, non ho letto gli altri spoiler, anche per non ricevere pre-mazzate psicologiche, visto che qui dentro quasi nessuno la pensa come me! :-D
   Premetto che trovo legittimissimo che i Vostri litighino, quindi non ci trovo niente di strano, no dico stai insieme a uno per quarant'anni e anche se è un pezzo di figliolo con la sua etichetta di qualità, ogni tanto ti possono girare le nespole! :-D
   Vi dirò cosa ho provato leggendo la storia. All'inizio stavo con DK, ma dico? Eva? Stai andando a rapinare il direttore di un manicomio criminale che "colleziona" lingotti d'oro e pensi che sia una persona onesta che tratta bene i pazienti??? Ma dove sei vissuta fino ad ora? Nel villaggio di Heidi? Non è che tutti i giorni alla Auchan ti danno il resto in lingottini... magari! Cmq sappiamo che Eva è sensibile agli importanti temi sociali... però Diabolik aveva ragione a momenti mandano a monte il piano. Poi invece verso la fine mi sono vista questa Eva così determinata (bello il volto in alto di tavola 91) mi sembrava di vedere la Eva dello speciale Evifero o Evico insomma lo speciale dedicato ad Eva Kant! :-) Che decisione, che audacia, QUELLA è UNA FIMMENA CHE PUO' TENER TESTA A DIABOLIK!! Diabolik?? Ma bacia la terra dove passa!!! Dove la trovi un'altra che sopporta uno str...o come te!!!!! :-D
   Scusate non riesco a trattenermi soprattutto in considerazione delle mie
emozioni successive... infatti... L'ultima scena!!!!!!!!!!!!!!! Sono finita sul soffitto!!!! Vi giuro per 5 secondi, solo cinque perché non sono rincoglionita! Ho urlato e saltellato di gioia!! Ho voluto crogiolarmi nella convinzione che: "Vuoi vedere che è un albetto epocale? Dai! che quei due si mollano e la facciamo finita con questo strazio mensile!!" E quando dico QUESTO dovete immaginarmi mente indico la testata di Diabolik, "e si avvicina l'era del mensile sull'Ispettore Ginko!!!!" Siccome, ripeto, non sono rincoglionita, dopo i cinque secondi di goduria felina mi sono ridestata e mi sono chiesta, che caaaacio cavallo è successo in quella diabolika redazione?? Cioè mi sembra un bell'albo se penso a qualche svolta futura sui loro personaggi, ma se mi dite che è nato per non significare niente è una fetenzia!
   In sonstaza dico:
   _ 10 e lode perché non è una storia PP pubblicità progresso!
   _10 e lode alla storia se mi significherà qualcosa nel futuro (non necessariamente una cosa giko-sublime, anche uno sviluppo della caratterizzazione dei personaggi, non sono meschina!)
   _ - 20000 e frode se invece non ha un senso
   _ i disegni sono belli, complimenti al sig. Merati
   _ la quarta: fa schifo il fondo arancio.
   Cmq mi sento strana... si questa storia mi ha fatto cascare la mascella per la perplessità, vado a raccattare i miei denti... salutissimi.

   Messaggio di Anna Margotti


    Copertina: una sola parola "orrenda" sia in retto che in verso. Da dove viene l'espressione terrorizzata di Eva? Non ve n'è traccia nella storia e l'ascia brandita dall'energumeno a pagina 112 non gronda sangue, in più gli occhi di Eva sono azzurri!!!!! Ma non erano verdi???? L'espressione triste e imbronciata di Olga da dove salta fuori, mi pare che in ogni passo sia sempre determinata e persino arrogante, bocciato anche il taglio dei capelli. Perché non mettere direttamente Eva, visto che, di fatto, Olga non compare mai??? Voto 6
   Storia: non è particolarmente brillante né accattivante, per compensare lo speciale l'ispettore brilla per la sua assenza. Improbabile in un paese occidentale l'esistenza di un posto come quello, ancora più improbabile la reazione immediata dei ricoverati all'apertura delle porte: la maggior parte degli psicofarmaci ha una lunga emivita, cioè occorre molto tempo, sicuramente 24/48 ore almeno, perché il loro effetto scompaia permettendo il ripresentarsi delle forme psicotiche; inoltre gli assassini seriali o quelli che hanno commesso atti estremamente crudeli ed efferati non li commettono che sotto stimoli ben precisi. Da questo punto di vista direi che la storia si basa su luoghi comuni di vecchia data e non più accettabili da una concezione moderna della malattia mentale.
   Interessantissimi quelli che un amico di Lista ha definito battibecchi tra Eva e Diabolik: in effetti penso che il dialogo finale sia veramente esplosivo, apre le porte ad evoluzioni inattese nel rapporto tra i due, addirittura facendo presagire una possibile definitiva rottura, ovvero una cessazione della complicità e della fiducia reciproca. Da parte di lui perché non può fidarsi di una compagna che si fa trascinare dal sentimento in uno stile di vita come il loro; da parte di lei perché non può fidarsi di un compagno che la lascerebbe sola nelle sue "crociate", ma pretenderebbe solidarietà nei colpi classici. Sono curiosa di leggere come i nostri soggettisti risolveranno questo conflitto che, consapelvolmente o no, hanno creato.
   Disegni: belli, le espressioni di Eva sono perfette e molto incisive, così come quelle di DK alle pagine 30 e 36 in basso, il volto di Eva che chiude il racconto è foriero di nuove battaglie. Certo, poiché il nostro non è un albo a puntate si potrà anche far finta che non sia successo nulla, ma non credo che sia nelle intenzioni dei soggettisti... o sbaglio?
     Messaggio di:
Silvia Mendolicchio


   Non parlo della storia, perche' mi e' sembrata piu' che altro un pretesto in cui infilare la discussione finale. E la discussione finale e' semplicemente il modo usato per ridefinire e precisare i caratteri dei protagonisti.
   Gia' si era visto, da vari elementi negli albi degli ultimi anni, che il buonismo, in gran parte, aveva fatto il suo tempo (tre urrah per Gombolik!!!). Ma restava sempre qualche residuo nelle vicende, qualche traccia untuosa che veniva ad inquinare il lato autenticamente cattivo del Nostro. Tracce che sono state adeguatamente lavate via, con questa storia. Che cosa abbiamo, infatti? Un Diabolik che - dopo  tanto, tanto tempo - riafferma con forza la propria identita'. Un uomo che non ha alcun vero nome, si manifesta nel momento in cui opera, e Diabolik fin dal principio ha deciso di operare in opposizione a tutto e a tutti. Stavolta, in opposizione persino ai sentimenti buonisti di Eva. Diabolik e' un criminale, un ladro, un assassino; non solo lo confessa, ma lo afferma con orgoglio. E' la sua identita', il suo ruolo. E ricorda che lo e' anche lei: nessuno di loro ha le carte in regola per recitare la parte del giustiziere (e meno male!)
   Anche il carattere di Eva e' disegnato splendidamente. Eva Kant ha da sempre operato per mitigare la ferocia del suo uomo. Stavolta sa di essere in torto - ha messo a repentaglio la vita di entrambi - ma non e' disposta a cedere. L'ultima battuta di lei, in cui dice "Non ti prometto niente" imho e' perfetta per disegnare il carattere di una donna tanto dura da tenere testa anche ad uno come lui... :o)
   E' una svolta, questa... E non si e' fermata alle parole. Nella storia,
Diabolik uccide per rubare la cassa d'oro. Guardate poi le vignette di pag.
70-71, in cui e' a confronto con gli uomini in agguato: non mi ricordavo una
sequenza cosi'...  Non narcotizza quegli uomini. Non ci pensa nemmeno a lanciare aghetti al narcotico, o gas, o cos'altro. Li uccide, sotto i nostri occhi, con la spietatezza che a me personalmente e' piu' cara... Tanto piu' cara perche' pensavo di non vederla piu'. Non pretendo che in futuro Diabolik torni ad uccidere come nelle prime annate; ma certamente, dopo un albo come questo, mi aspetto  nelle storie future un po' meno di sonnifero, e un po' piu' di pugnali.

     Messaggio di: Elena


   Prima di dire la mia , volevo dire che quando ho letto il finale, ho visto nella sceneggiatura che c'era uno zampino .. femminile. Sono andato a controllare e... Patricia Martinelli.
   Comincio dal finale:sorprendente e inimmaginabile. Condivido con chi dice che DK non puo' essere buonista, ma mi dissocio come ho gia' detto che DK debba essere di una ferocia senza limiti. Ottime anche le controrisposte e comportamenti di Eva, uniche le azioni di DK che affronta la povera gente inferocita(ricorda gli eroi della Marvel). Voto 10.
   Copertina:il volto della Kant bruttissimo, sembra la Francesca Reggiani durante una delle sue imitazioni; l'uomo armato sembra di colore e non uno con la pelle bianca; DK ok; sullo sfondo credo che ci  sia il sole, ma non si capisce: Voto 5-.
   Trama:Anche questa storia riguarda purtroppo l'attualita', si fa bene a parlarne. I lingotti d'oro ricordano un qualcosa di simile successo anni fa riguardo un certo puff imbottito... Se la storia all'inizio possa sembrare semplice e non originale (vedi: due rose per Eva ), alla fine si capisce che serve da sfondo sui dei modi di pensare e sui comportamenti dei Eva e di DK. Insomma come dire: rimettiamo le cose come stavano (dice lui) i tempi son cambiati (dice lei), Vedremo chi la spuntera'. Voto 10 (brava Patricia!!!! Ora fai entrare le poliziotte nel commissariato come sfondo, Gomboli ne sa qualcosa).
   Disegni: buoni eccetto il volto di Eva che sembra sempre un persona diversa. era meglio se le facevate tenere la maschera di Olga. Voto:8
   Quarta: ok, molto espressivo. Meno male che non c'e' quella scorfana della Fridon.
   In conclusione una storia bellissima.

   Messaggio di: Michele


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