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Il Grande Diabolik
n.8 - Luglio 2003

 
Per la Testa di Diabolik

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Soggetto:
  Mario Gomboli
Da un'idea di:
  Marco Cortini
Sceneggiatura:
  Patricia Martinelli
Matite:
  Emanuele Barison
Chine:
  Pierluigi Cerveglieri
   Copertina: veramente efficace, colori direi perfetti, macabro il giusto il braccio carbonizzato in primo piano, bellissimi, come sempre, gli occhi della quarta. Voto 9
   La storia: eccellente. Chi, come me, si é lamentato della troppa tranquillità dell'ultimo inedito, ne ha avuto sicuramente a sufficienza di sorprese, fughe, trucchi e quant'altro.
   Il primo sospetto che c'entrasse Diabolik l'ho avuto con il primo piano delle mani ammanettate di pagina 22. Naturalmente è scontato che Diabolik NON sia morto, pena la fine della serie (visto che mi pare non siamo tipi da resurrezioni) ci si chiede insieme all'ispettore (che, per altro è svantaggiato rispetto al lettore: lui non sa che...) cosa stia tramando il nostro. Il fatto che la sua "morte" avesse a che fare con la mostra di gioielli non richiede neanche tanta esperienza Diabolika; la storia del DNA ha sicuramente spiazzato molti, ma, modestia a parte, io ho pensato subito che Diabolik avesse operato una sostituzione, di cosa e come francamente non avrei saputo, ma certo che, visto che il cadavere NON era il suo, neppure il DNA lo poteva essere: confermo l'assoluta unicità della mappa cromosomica dell'individuo, forse potremmo avere qualche riserva sui gemelli monozigoti (identici), ma ho escluso che si potesse tirar fuori un gemello di Diabolik, avrebbe fatto troppo Liala.
   Quanti di voi sono rimasti VERAMENTE sorpresi dal primo quadro di pagina 122? (l'unico é stato il povero Lynd) Mi spiace per gli sceneggiatori che si sono sicuramente impegnanti ad ottenere l'effetto, ma io no! (: D'altra parte una qualche ideuzza deve essere venuta ai più scafati alle pagine 89 e 90: da quando Eva é così abile a lanciare coltelli?
   Molto interessante il ruolo di Altea quale collaboratrice dell'ispettore: dovrebbe succedere più spesso, sono certa che può essere brava quanto Eva.
   Mozzafiato il gran finale: il divertimento è, come sempre, vedere COME il nostro si tira fuori dai guai, visto che sappiamo per certo che ci sarà il lieto fine.
   Questo Diabolik e questa Eva saranno certamente piaciuti ai cultori dei primi anni: un ottima dose di crudeltà e morti equamente distribuite tra buoni e cattivi, mancava solo che il cadavere, invece di procurarselo all'obitorio, non se lo fosse creato uccidendo un passante! :) Ma non sarebbe stato da Lui! Voto 9,9 (lo speciale dello scorso anno è ineguagliabile)
   Disegni:i miei soliti commenti da profana. Sostanzialmente belli, anche se, forse qualche volto, specie dell'ispettore, è un poco troppo spigoloso; non apprezzo il fatto che il cattivo avesse quel taglio di capelli, oggi tanto di moda, è semplicemente un clichè e Diabolik dovrebbe stare fuori dai lughi comuni. Veramente eccessiva l'immagine dell'ispettore in vacanza, con la classica macchina fotografica del turista...con il solito vestito nero e cravatta a righe!!!!! Il neo non so se stia al disegnatore o alla sceneggiatrice, ma stride veramente un poco. Voto 8
   Messaggio di Silvia Mendolicchio

   Davvero entusiasmante, DK che si finge morto per fare un colpo non è certo una novità, ma questa storia mi ha davvero entusiasmato. Buoni i ritmi, buoni i disegni (mmm, un paio di volti del Nostro erano un po' così così, ma su tante tavole ci può stare), e ottima la storia.
   Il tocco dell'umidità nella cassaforte è davvero da horror :-) efficacissima, una Eva da "manuale DiaboliKo" e un Ginko eccellente. Devo ammettere che la visita di Ginko all'ex dei servizi segreti era forse un'attimo troppo lunga, ma che diamine il resto è mozzafiato.
   Voto 10
   Messaggio di
Kore


   La storia e eccellente, ferocissima per tutto il suo sviluppo, dalla cattiveria di Lynd al cadavere tagliuzzato alle teste conservate non in frigo ma in cassaforte ecc... La Signora Martinelli mi sembra si sia espressa al massimo, scusate, chi aveva detto che non era esperta in film di azione? :-) E che cattiveria sia in Diabolik che in Eva! :-)
   Ho apprezzato moltissimo che i due scagnozzi pugnalati si chiamassero proprio Mario e Alfredo... non è che c'è della ruggine con la Signora Martinelli? :-D
   Disegni: I visi sono spigolosi, ma soprattutto non mi piacciono tutti quei trattini sui pomelli degli uomini, ma usano il fard? Cmq complimentissimi al Sig. Barison e al Sig. Cerveglieri, anche i retini sono fatti benissimo! :-)
   Messaggio di
Anna Margotti


   La storia è indubbiamente ben scritta e si legge con piacere... però su tutto aleggia un pesante senso di déjà vu... quanto volte abbiamo visto Diabolik fingersi morto o fuori gioco, per far cessare i controlli del volto e rendere più semplice un colpo? Decisamente troppe! Troppo facile quindi immaginare cosa sta succedendo, non solo che Diabolik non è morto, ma anche il motivo della messinscena.
   Di certo però l'indagine di Ginko che sembra dimostrare senza ombra di dubbio la morte di DK riesce a mantenere in tensione chi legge, ma fermandosi a rifletterci un po' sopra non è poi così impossibile capire come fa Diabolik a simulare la sua morte.
   In definitiva una lettura gradevole, ma segnata da una trama di fondo ormai abusata che preferirei non vedere più riutilizzata in futuro.
   Messaggio di
Rob


   Lo speciale di quest'anno mi ha lasciato un po' perplessa la storia non è male anzi, ma è macchinosa, non ho capito che senso aveva una spiegazione lunghissima sulla sicurezza dei servizi segreti e sulle informazioni del dna di Diabolik se poi la spiegazione del mistero è stata quella classica: Diabolik ha sostituito facilmente i vetrini con quelli dei suoi tessuti. Questa trovata non mi è sembrata troppo nuova, pensandoci bene era l'unico modo di far credere morto diabolik, per altro, credo, sia già stata
utilizzata.
   Forse la finta morte di Diabolik è stata troppo usata in questi anni e non contribuisce a dare alla storia quell'originalità che ci si aspetta da uno speciale, quello di Eva è stato troppo bello, in fondo non si poteva ripetere un successo così nello stesso anno.
   Messaggio di
Marina


   Non posso dire che mi sia piaciuto particolarmente lo speciale di
quest'anno.
   Non e' la prima volta che Diabolik si finge morto per favorire un colpo, e questo da' all'intero albo il sapore di cose gia' viste. Per un lettore, non ci sono dubbi fin dall'inizio che Diabolik non possa morire, ma anche senza volerlo ricordare: la scena iniziale, in cui Diabolik scopre la propria identita' di fronte a Lynd, e' troppo evidentemente voluta per non far capire che farsi catturare rientrava nel suo piano. Ed e' la scena iniziale a giustificare il ritrovamento del cadavere bruciato... Troppo semplice da capire, e stupisce che un uomo astuto come Ginko, in altre occasioni molto piu' diffidente, non comprenda che si tratta di un trucco.
   La sola novita' rispetto ad altri albi con il medesimo scenario, e' la presenza del test del DNA, che entra in gioco con la lunga scena dall'ex capo dei servizi segreti. Non c'e' bisogno di essere andati a scuola da Silvan per capire che se un prestigiatore agita tanto una bacchetta nell'aria, e' perche' vuole distrarre l'attenzione degli spettatori dall'altra mano, ossia: si e' prolungata la scena ai Servizi Segreti per mostrare quanto protetto sia la scheda contenente il DNA di Diabolik, ma era ovvio che ad essere passibile di trucco era l'altro lato della comparazione, cioe' i campioni prelevati al cadavere bruciato che non potevano essere ugualmente protetti.
   Detto questo, mi e' piaciuta l'idea della macchia di bagnato nella cassaforte, a suggerire uno scenario da Hannibal Lecter. Mi e' piaciuto il ruolo, piu' attivo del solito, affidato ad Altea; ed ho trovato entusiasmante l'inseguimento finale, con Diabolik costretto ad improvvisare :o))
   Voto finale: sufficiente. Peccato, dopo un albo come lo speciale su Eva Kant speravo in qualcosina di piu'.
   Messaggio di
Elena


   Comincio col dire che ho già letto i commenti giunti sinora, ed evito perciò di dilungarmi su cose già dette da altri: la sensazione di dejà-vu, o meglio di "dejà-lu", l'ho avuta anch'io e non lo nego. Così come non nego di aver trovato il trucco del DNA troppo facile da intuire - in altre occasioni, trucchi di questo genere erano stati meglio gestiti (in una storia, di cui non ricordo il titolo, DK deve passare un controllo basato sull'analisi della retina o qualcosa del genere: è una situazione analoga, solo che in quel caso era risultata meno scontata).
   Il confronto con lo speciale EK è sicuramente fuori luogo (temo però che sia per certi versi inevitabile), ma - ahimé - questo Grande DK non regge assolutamente il confronto con il suo predecessore diretto, quel "Matrimonio in nero" che aveva raccolto consensi quasi unanimi.
   Due parole sui disegni: Barison & Cerveglieri (e Vasco) sono molto bravi, anche se qualche vignetta lascia perplessi. Il risultato è certamente inferiore a quello che avevano raggiunto lo scorso anno, ma sicuramente è molto buono.
   Messaggio di
Gianluca


   Mi è piaciuta sia la storia che la copertina, in particolare mi piaciono i collegamenti tra più storie della serie (quindi la presenza di Lynd e del generale Carpenter). I disegni sono forse un po' troppo spigolosi, ma qualcuno è fatto veramente molto bene.
   Tuttavia, liberando la mia vena polemica, ecco cosa avrei preferito fosse fatto diversamente:
   1) Come cavolo faceva Diabolik ad essere sicuro che Ginko fosse andato da Carpenter, pichè nè lui nè Ginko potevano sapere se effettivamente i servizi segreti possedevano il DNA di Diabolik? Il generale inoltre poteva negare di possedere tale informazione e oltretutto poteva fornire a Ginko una cartella di quancun'altro mantenendo così i dati di Diabolik effettivamente segreti.
   2) Per Eva prendere il posto di un uomo (signor Berling) è così facile? Va bene che sa imitare le voci o che aveva un apparecchio che modifica la voce (una volta è stato detto chiaramente), ma forse lo si poteva spiegare. A volte repetitio iuvat.

   3) Quando Diabolik uccide Lynd commette un'imprudenza. E se il codice di apertura delle lastre d'acciaio fosse stato diverso da quello di chiusura? Forse sarebbe stato meglio stordirlo per poterlo minacciare nel caso di una tale eventualità.
   4) Se si prova a rompere un pugnale come fa Diabolik con l'aiuto del caloriffero, si creano fisicamente degli sforzi interni al materiale della lama che sono massimi tra la giunzione di questa ed il manico. Dunque la lama non può rompersi a metà, ma si trancerà alla base, ovvero dove la sezione resistente (del pezzo da rompere) è discontinua.
   5) Non ho capito come possa funzionare il primo trucco con cui Diabolik si libera degli inseguitori. Certamente agganciando l'altra auto, la corsa viene decellerata anche poichè la polizia poteva benissimo frenare. Inoltre, l'auto della polizia, essendo dietro quella di Diabolik, aveva più tempo per effettuare la sterzata. Mi pare   dunque un trucco improbabile. Bello invece il secondo del parapendio!
   Cadendo nella scrupolisità maniacale:
   6) Non sono un po' troppo simili i vestiti del Generale Carpenter (vestaglia e sciarpina) con quelli di Eva vestita da vecchietta? E il giubbetto di Diabolik a pag. 25 con quello dell'uomo all'obitorio a pag. 86 e con quello dello scagnozzo di Gould a pag. 94?
   7) Eva entra nella stanza di Gould con la borsa sul fianco sinistro, ma nella vignetta a pag. 95, è sul fianco destro per poi tornare sul sinistro. Ma soprattutto, come potrebbe fare Eva a mettere in qella borsaun contenitre tale da contenere una testa umana?
   Ho trovato molto divertente il fatto che Eva fugge su una Twingo!
  Messaggio di
Cristian Rendina


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